I miei viaggi sono l’occasione per testare le strutture ricettive che almeno sulla carta e sul web mi sembrano offrire un’esperienza di soggiorno più che un alloggio.
Se viaggio per lavoro, mi aspetto certi confort e certi servizi, se viaggio per diletto cerco altri confort e altri servizi. E confesso di essere piuttosto esigente, per deformazione professionale.
Su Tripadvisor sono recensore super, il che non mi qualifica ma misura il numero di strutture visitate e recensite. Ognuna di loro insegna qualcosa, che sia ciò che andrebbe fatto o ciò che non andrebbe fatto.
Non ho fatto altro che raccogliere questi input e trasformarli in un processo di auditing e messa a punto dell’ospitalità.
Il processo di auditing: attraverso un soggiorno presso la struttura come un ospite qualunque (questo punto è fondamentale), analizzo i diversi elementi dell’hospitality mix, e redigo un report su plus e minus.
Il progetto di restyling: sulla base di plus e minus redigo una proposta di restyling sia estetico che funzionale, inclusa la comunicazione che deve enfatizzare i punti di forza della struttura. È ideale raccogliere preventivamente informazioni sulla concorrenza per poter proporre una unique selling proposition, che permetta alla struttura di distinguersi e farsi ricordare per qualcosa di unico.
La fase di implementazione: una volta definito e approvato il progetto, assisto la struttura nella messa a punto delle azioni correttive ed integrative, anche attraverso il contributo dei collaboratori della struttura.