My places

Non solo masserie. Ho visitato e recensito le più svariate strutture ricettive, dalla casa indipendente alla catena alberghiera.
Qui di seguito le principali strutture visitate e testate.

Masseria Sant’Elia, Martina Franca (TA): una splendida struttura, con trulli annessi e piscina, tra muretti a secco e ulivi, in mezzo a tre perle della Valle d’Itria (Martina Franca, Locorotondo e Alberobello), gestita con semplicità e simpatia dalla Sig.ra Ida che si occupa personalmente anche della cucina. Il suo punto di forza? Farti sentire accolto in casa. Ho collaborato con la masseria per il restyling, l’upgrade e il marketing.


  

Masseria Torre Coccaro, Savelletri (BR): masseria come da immaginario collettivo quando si parla di masseria di grande fascino, con grandi spazi curati nei dettagli, sia all’aperto che all’interno, con diverse stanze dove potersi sentire nel salotto di casa a leggere un libro davanti al camino. Camere dislocate nel giardino, con patio privato, arredate con grande gusto e raffinatezza. Centro benessere firmato Aveda, gestito da personale professionale. Nulla da eccepire.

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Masseria Beneficio, Ceglie Messapica (BR): masseria di grande fascino, ottimamente ristrutturata, isolata in una distesa di ulivi. Una bellissima piscina caratterizza lo spazio all’aperto, dove si trascorre volentieri la giornata. Piccola pecca: manca la ristorazione e qualsiasi servizio bar, il che rende l’esperienza un po’ fredda e impersonale, non esattamente in linea con lo spirito di ospitalità delle masserie pugliesi.

Dimora Antonella, Ostuni (BR): una dimora di campagna sulla strada per Ceglie Messapica, ristrutturata da una giovane coppia, Antonella e Adamo, che la usano anche come propria abitazione. Solo 3 alloggi rendono l’esperienza molto intima, la piscina è praticamente quasi ad uso esclusivo dal momento che spesso gli ospiti escono per effettuare visite o per andare al mare. Ospitalità eccellente, da migliorare la colazione visto che si paga a parte.


Masseria San Domenico, Savelletri (BR): forse la masseria più famosa, fa parte delle strutture 5 stelle che hanno reso la località di Savelletri una meta per benestanti raffinati. Dotata di spa per la talassoterapia e di spiaggia privata. Punti di forza: la piscina naturale ricavata nelle rocce con ulivo che esce dall’acqua. Il ristorante non è purtroppo all’altezza del resort, le aspettative sono giustamente alte.

Masseria Cimino, Savelletri (BR): un’altra masseria famosa, dallo spirito completamente diverso, la cui unicità consiste nelle poche camere, che creano un’atmosfera intima ed esclusiva, e nel restyling davvero particolare, che ha conservato intatto il fascino della struttura (che trovandosi all’interno del parco archeologico non potrebbe comunque essere toccata) ma inserendo elementi unici di arredo e interior design. Strana la scelta di proporre la cena a buffet.
  

Agriturismo Il Portico, Cisternino (BR): un agriturismo semplice e genuino, costituito da trulli e lamie immersi in un bel giardino. La colazione è ottima, semplice e genuina, servita in una piccola sala come quelle di una volta. Situato proprio alle porte del paese, a pochi km, permette di godere delle attrazioni di Cisternino ma in un luogo calmo d’altri tempi.

Masseria Spetterrata, Montalbano (BR): situata in una zona costellata di masserie di grande fascino, la Spetterrata vanta camere nuove arredare con gusto, collocate su un’altura ad una certa distanza dal corpo principale, e una piscina confortevole. Ha anche un ristorante. Che dire? Esperienza poca, servizio impersonale. Colazione da rivedere.

Masseria Il Frantoio, Ostuni (BR): masseria di grande fascino, trasmesso con grande sentimento dal proprietario, che tutti i santi giorni accoglie i suoi ospiti a cena (si vanta di non avere clienti perché non è un ristorante ma una casa, quella sua e di sua moglie, che domina la cucina), li accompagna per tutta la struttura e racconta la storia della masseria e dei suoi giardini. Ecco, loro si che hanno capito i turisti cosa cercano: non una camera, o un ristorante, ma un luogo, una storia, delle emozioni, un ricordo da portare a casa. Inoltre, una delle poche masserie con sito ottimizzato per smartphone e tablet. Chapeau.

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Masseria Mozzone, Montalbano (BR): semplicità e tradizione, una masseria vera, gestita da persone giovani che dimostrano passione per questo lavoro. Camere semplici, graziose, minimal. Un’atmosfera di frontiera, in questo luogo che sembra sperduto. Pace assoluta. Punto di forza: la colazione, servita sotto il portico.

Bio masseria Lama di Luna, Andria (BA): nelle campagne dell’alta Murgia, a pochi km da Andria e comoda anche per visitare Trani, è una bellissima struttura di proprietà di un agronomo, e si vede. Le camere sono arredare con mobili in legno naturale, in perfetto tema bio. Spendida la vista che si gode dal terrazzo dove si fa colazione e di cena. Da qualche tempo si e dotata anche di piscina (bio?…..).

Masseria L’Antico Frantoio, Gallipoli (LE): struttura piacevole, alle porte di Gallipoli, proprio vicino alla superstrada che porta a Lecce da una parte e a Ugento e Santa Maria di Leuca dall’altra. Camere di nuova costruzione, molto curate, distaccate dalla struttura principale, la vera e propria masseria, dove c’è il ristorante aperto anche agli esterni. È qui che consuma anche la colazione, buona ma non eccellente. La sua pecca: manca la piscina. È vero che da qui si raggiungono le spiagge più belle della Puglia ma non guasterebbe. E il sito web andrebbe ripensato.

  

Tenuta La Baronessa, Alezio (LE): hotel 4 stelle con immenso giardino molto curato, con palme e prato inglese. Situato a pochi km da Gallipoli, ha come punti di forza la piscina, le camere deluxe (camere enormi e di fascino a piano terra) e la disponibilità di un servizio bar. Le sue debolezze sono la sala colazione (assurdo non prevedere la colazione all’aperto d’estate con un giardino così), le camere standard (sono da hotel Ibis) e l’assenza di calore.

  

  

Casolare Muzio, Sannicola (LE): una vera casa di campagna nell’hinterland gallipolino, semplice e genuina. Pace e relax assicurati sul terrazzo da cui godere del tramonto. Le camere al piano terra sono buie e un po’ tristi, andrebbero “illuminate” con qualche accorgimento. Bella invece la camera al primo piano sulla sinistra, con finestra verso il mare. La colazione lascia a desiderare. Una struttura di grande potenziale se venissero adottati alcuni accorgimenti.


Masseria Le Pezzate, Scorrano (LE): un’altra masseria autentica, anche se curata nei dettagli e da pochi anni anche con piscina. Colazione servita sotto il portico con pane cotto sul posto. Un’oasi di pace nella campagna intorno Maglie, si trova vicino a Scorrano, un paese che conserva il suo spirito tradizionale. Sarebbe ideale andarvi quando c’è la festa patronale.